Obiettivi
Conoscere e studiare il ciclo vitale della farfalla in tutte le sue evoluzioni.
Contenuti
Sono quattro le principali fasi di un ciclo vitale di una farfalla: uovo, bruco, pupa (o crisalide) e adulto.
Uovo: poco prima del momento della schiusa, l’uovo diventa scuro e il giovane bruco può essere visto muoversi al suo interno. Prima ritaglia una sorta di “coperchio” circolare nell’involucro rigido dell’uovo, quindi spinge il corpo fuori dell’uovo contorcendosi.
Questa è una delle fasi di maggiore vulnerabilità . Una volta uscito, il bruco generalmente mangia il guscio vuoto dell’uovo. Ciò gli fornisce l’alimentazione necessaria alla sopravvivenza fino al momento in cui sarà riuscito a individuare la sua pianta ospite.
Bruco: il bruco sceglie uno stelo adatto e tesse un cuscinetto di seta, al quale attacca la coda. Quindi fissa una “cintura” dello stesso materiale, che fa passare attorno al centro del corpo e che rimane attaccata al supporto offerto dallo stelo. La cuticola del bruco si fende lungo il dorso e la pupa incomincia a emergere. Una serie di contorcimenti sospinge la cuticola del bruco verso la coda. Questa vecchia pelle viene abbandonata e una serie di uncini della coda viene fissata al cuscinetto sericeo. A questo punto la pupa assume la sua forma definitiva.
Pupa o crisalide: poco prima dello sfarfallamento, il colore della farfalla adulta diventa vagamente visibile. L’involucro della pupa si fende e la farfalla comincia faticosamente a uscire.
Quando è completamente uscita, la farfalla emette dall’estremità dell’addome un liquido, detto meconio, contenente i prodotti di rifiuto accumulati durante lo stadio pupale.
Dopo la schiusa, la farfalla rimane con le ali ripiegate e penzolanti e le espande pompando emolinfa nelle nervature alari. È importante che le ali dell’insetto si espandano abbastanza in fretta prima di indurirsi; in caso contrario, rimarrebbero deformate in modo permanente.
Adulto: la farfalla completamente sviluppata ha un tipo di vita totalmente differente da quella del bruco: mentre questo si nutre di foglie per crescere, la farfalla passa il tempo a succhiare il nettare dei fiori e ad accoppiarsi.
La farfalla più grande esistente è la Ornithoptera alexandrae, o farfalla della regina Alessandra, che può raggiungere un’apertura alare di 31 cm, una lunghezza corporea di 8 cm e un peso fino a 12 grammi.
Le farfalle vivono in media un mese, ma alcune specie muoiono solo dopo poche ore, mentre altre sfiorano l’anno di vita. Le farfalle monarca, che vivono tra Stati Uniti e Messico e compiono migrazioni di migliaia di chilometri, possono vivere da due settimane a otto mesi. In Costa Rica ci sono farfalle che non vivono più di due giorni, mentre la Vanessa antiopa può arrivare a sfiorare l’anno di vita[13].
In Europa è in atto un declino numerico di specie e di individui di farfalle, causato soprattutto dall’inquinamento e dal consumo di suolo con conseguente perdita di habitat.
[fonte Wikipedia]